ELEZIONI 2018: LA PROPOSTA DELLA C.L.N.

3.7.17

PERCHE’ ITALIA RIBELLE……. E SOVRANA ? di Luca Massimo Climati

Pubblichiamo l'intervento di Luca Massimo Climati (Cerveteri Libera) all'ultima assemblea della CLN, Roma 18 giugno 2017.

L’OTTIMISMO DELLA SOGGETTIVITA’ ED I CAMBIAMENTI OGGETTIVI


Breve premessa

Questa è una sintesi rielaborata ed aggiornata di una specifica relazione in scaletta nella ultima assise nazionale della CLN , svoltasi a Roma lo scorso 18 giugno. Nel frattempo la situazione politica nazionale ed i cambiamenti in corso, l’avvenuta assemblea costituente di Eurostop ove si apprezzano contaminazioni positive, caratteristiche del percorso CLN ,LO SDOGANAMENTO DEL TERMINE “NAZIONE” oggetto di interesse inquisitorio o da caccia alle streghe, al fronte di una profonda elusione della situazione specifica italiana , “fotografata alla fase” , NON FANNO CHE CONFERMARE LA NECESSITA’ DELLA PROPOSTA DI “ITALIA RIBELLE E SOVRANA “.

Ogni episodio di profondo cambiamento ,ogni processo rivoluzionario, contiene al suo interno due aspetti identificativi : una sua sostanza inedita e un suo composto capace di rassemblare le esperienze delle fasi precedenti , carsicamente riaffioranti .
Dalle amministrative del giugno o dal referendum Costituzionale sembrano essere passati non7 o 12 mesi, ma quasi 10 anni !
Viviamo , Compagni e Patrioti, una di quelle ricorrenti fasi storiche caratterizzate da una evidente accelerazione ove tutto si brucia spesso velocemente ; una fase inedita rispetto la stagnazione che si protrae da 25 anni di Seconda repubblica, subalterna alla UE ed ai suoi trattati.
Nella assemblea costituente la CLN, LO SCORSO 25 APRILE, il 5 Stelle pareva essere il candidato successore al Renzi-Gentiloni, sollecitando riflessioni su possibili scenari ,identici alla abiura del governo Tsipras in Grecia, ostentando passi e dichiarazioni da alcuni loro portavoci nazionali, di chiara disponibilità alla governabilità desiderata dal padrone UE e BCE e blocco di potere di riferimento.
Ora sembra che la spinta propulsiva del 5 Stelle sia inesorabilmente esaurita : questo non sottintende ad una fulminea scomparsa , ma ad un periodo di costante logoramento e svincolo di militanti, aspettative e cittadini , con i quali dovremmo relazionarci in modo chiaro e concreto .
A meno di rocambolesche sorprese, non si profila all’orizzonte un Macron in salsa italiana; sempre che basti per smentire la durissima testa dei fatti .

Se l’Atene 5 stelle piange…..Sparta PD ….NON RIDE, ANZI….si avvia verso una crisi sistemica ed una caduta verticale , assai peggiore di ciò che è avvenuto nel PSF di Hollande, che lascia pesanti incognite sulla tenuta stessa di una parvenza di Stato; ma ciò non impensierisce “lorsignori”, poiché una crisi simile capitò in Belgio qualche anno fa ….e gli “affari” procedettero ugualmente…..ed ancor meglio.

Per completare il quadro, la rimonta parziale o la tenuta del centro-destra o della lega salviniana o di liste più chiaramente di destra, nell’ultima parziale tornata di elezioni amministrative, non deve trarre in inganno o giudizi affrettati. Una signora Lepen non si apprezza all’orizzonte ; nemmeno un “alba dorata” nostrale, tranne una certa presenza di Casapound : troppi intrecci, troppe contraddizioni, sostenute da un falso populismo ed un sovranismo all’acqua di rose. Basta ricordare che la modifica dell’articolo 81 fu un sostanzioso regalo alla UE ed al partito tedesco,prima del commiato politico dell’ultimo governo Berlusconi, nel 2011 ( fiscal compact) . Non si evince una prospettiva storica ed oggettiva di presa del potere delle destre classiche o di una loro variante: una possibile collaborazione di una sua componente larga ad un governo di coalizione, alle dipendenze del “partito carolingio “ o “amerikano” è l’unica reale prospettiva nel breve o medio periodo.
Un paese sempre più strategicamente svenduto e colonizzato dal capitale trans-nazionale, dalle multinazionali e cordate di profitto e finanziario sarà sempre più coinvolto dallo scontro di queste due partiti, espressione di aree in competizione globale. Bisogna abilmente approfittare di queste contraddizioni prodotte da un conflitto inter-imperialista , che non sembra consegnare un esito nettamente propizio all’asse franco-tedesco , come taluni credono, parlando di conflitti e classi da organizzare “virtualmente”.
Un quadro sostanziale dove la “borghesia compradora italiana” , una minoranza potente del paese, con un articolato apparato di teste d’uovo,manager e servi beneficiati ,un quinto della popolazione circa , non fa che svendere le proprie eccellenze ,producendo crollo della domanda interna,deserto economico, povertà, criminalità diffusa, desolazione sociale e culturale : barbarie in una parola !

Tale barbarie diffusa , non determina ora conflitti di massa, degni di essere menzionati, ma una diffusa SOFFERENZA e DISILLUSIONE .
E’ il grido disperato di milioni di esseri umani, destinati ad uno “sterminio differito”, provocato dalla caduta verticale delle condizioni di vita, frutto dei grandi avanzamenti e conquista dei diritti sociali , nel dopoguerra ,nella cosiddetta “età dell’oro”, (espressione dello storico marxista Hobsbawn) dal 1946-73, tra USA ed Europa ,ma anche da nuovi scempi ambientali, che hanno doppia funzione: distruggere colture autoctone ,risorse alimentari e produrre profitto e concentrazione di capitali, riciclo di questi e monopoli. Per questo ,le lotte ambientali sui territori, del diritto alla Sanità, alle risorse Pubbliche, alla difesa del Lavoro ,hanno la stessa semenza e trovano la LORO SINTESI NELLA DIFESA DEL DETTATO COSTITUZIONALE DEL 1948 E DELLA SUA VALORIZZAZIONE .

1. LA ZATTERA DELLA MEDUSA ED I 3 BRANCACCI …..


Tale sterminio “differito” è parte integrante della “guerra asimmetrica” che la competizione globale ,sempre più indirizzata ad un evidente conflitto inter-imperialista, già in corso avanzato d’opera,producono e produrranno ancor più in modo devastante.
Tutto ciò è opportunamente seppellito da coltri di fumo e deviazioni : la rivincita del DITO sulla LUNA , OVVERO CONSUMISMO, FALSI DIRITTI CIVILI E FALSO PIETISMO COSMOPOLITA SU ASPETTI UMANI LAPALISSIANI ; MA NON VERA PIETAS!
Tornando al quadro italiano, specifico intento della relazione, veniamo a descrivere la sinistra sinistrata ,o meglio quella che potremmo definire “zattera della Medusa”, ricordando un celebre affresco.
Parliamo del carrozzone prodotto dalla putrefazione e dei suoi miasmi politici, del CENTROSINISTRA PRODIANO, o della SINISTRA COSIDDETTA RADICALE o meglio “processo di vaporizzazione “ del Prc originario.
Non potrà fare a meno, nella disperata speranza di perpetuare un sordo e squalificato ceto politico ,infinitamente presupponente e chiuso , teorizzante in soldoni una superiorità di razza della quale il Popolo si prende beffe elettorali sempre più consistenti, DI FORMARE DEI VASI COMUNICANTI, O MEGLIO DEI TEATRI BANCACCI PARALLELI, CHE OB TORTO COLLO, PARTORIRANNO UN ELEMENTO DI COMPROMESSO PER SALVARSI DAL NAUFRAGIO (già’ avvenuto) .
Una mera lista da pifferai magici, senza parole d’ordine incisive, capace di speculare soltanto sul risentimento verso i governi Renzi-Gentiloni, sulla atavica paura di un pericolo fascista, magari omettendo i nazisti reali in Ucraina, targati UE .
Le differenze tra D’Alema e Pisapia e Montanari,Falcone….Ferrero …o altri , a tempo debito si appianeranno : il tempo di farlo digerire ai propri residui militanti , causando un'altra emorragia finale, in una nuova emoragia non compensata .
“la scialuppa o zattera di salvataggio, val bene un accordo….o un tre più tre”(per cento…) .
Tale listone ,(o Brancacci comunicanti), non avrà ambizione se non quella di sopravvivere, garantendo la compatibilità con la UE, la subalternità alla borghesia compradora versus quella populista stracciona (per loro nei salotti) ed al Partito carolingio . Al massimo il lato radicale supplicherà la revisione dei trattati e invocherà una spruzzatina di provvedimenti sociali.

2. IL TAPPO ED IL LETTO DELLA CONTENZIONE DEL CONFLITTO VELLEITARIO

Erroneamente, alcuni anni orsono, qualcuno nella vulgata post-moderna gridava alla sparizione della classe operaia ed alla fine del conflitto o al proletariato cognitivo. Gli sfruttati sono aumentati, non sono tutti cognitivi : sono tutti sottopagati,poiché la compressione salariale e la spremitura del franchising concettuale che sopravvive nei residui di impresa sostanzialmente sub-appaltante, cottimista e sottomessa, alla faccia del libero scambio e concorrenza,non e’ che la ricetta fondamentale del dominio finanziario e trans-nazionale.
Ma c’e’ chi dice No , aldilà dei confini degli appelli e dei Brancacci : esalta il conflitto nel momento della sua assenza oggettiva . Vorrebbe ri-organizzare una classe con dei parametri da Yalta, da situazione estinta.
Ripudia il parlamentarismo e le elezioni ma elude il problema della Sovranità: teme di perdere per strada qualche “cognitivo” ? Qualche identitario ?
Cosa non quaglia dentro Eurostop o ancor meglio tutte le componenti e mini-articolati , dal sindacalismo di base, alla sinistra del PRC, ai centri sociali più attivi, ad alcuni germogli di movimento e articolazione territoriale?
Non possiamo eludere che sia un gigantesco Tappo testimoniale, un letto di contenzione ad uno sviluppo articolato e moderno delle “lotte che servono”. Buono per le SFILATE SETTEMBRINE , PER I 10-20000 IN CORTEO, MA NON EGEMONI TRA MILIONI DI “SOFFERENTI “ PROLETARI E SFRUTTATI DEL 2000 .
Tanti orticelli che repellono, soffocano seri processi egemonici : intendiamoci , con tanta gente in buona fede, tanti compagni bravi, ma complessivamente inchiodati ed incapaci a quella duttilità –velocità che i tempi richiedono.

Troppa PAURA E TIMIDEZZA, nell’affrontare il nodo della SOVRANITA’ , del senso di Nazione, espressione Popolare, capace di contrapporsi alla deregolamentazione capitalista ed all’attacco alla Costituzione italiana del 1948, ma nella sostanza, non nelle dichiarazioni roboanti .
L’ANTIFASCISMO, scevro da una contestualizzazione storica, o usarlo come arma reazionaria o maccartista,nella caccia fantasmatica ai “rossobruni”, finisce per essere un “fuoco amico” o uno scoraggia analisi, gramsciane e corrette ,su ciò che serve oggi per ricomporre veramente un efficace FRONTE DI MASSA : va bene fronteggiare e presidiare i territori da Casapound , l’unica organizzazione oggettiva nazi-fascista pericolosa , ma non va bene insistere con persecuzioni obsolete di chi si ispira ad una corretta lotta , nel nome della sovranità Popolare e cerca di riconquistare lo spazio nei territori ,perso da salottieri, opinionisti improvvisati e OPPORTUNISTI ! Non esistono i “rossobruni”: esistono fascisti ed antifascisti . Noi, storicamente, apparteniamo alla seconda categoria e sosteniamo la lotta anti-nazista in Ucraina, nel Dombass e ovunque vi sia oppressione del popolo e sua coercizione violenta . Ma ciò non è nei piani degli attuali nostri governanti e reali oppressori al potere. Gli funziona assai meglio L’apparato di disinformazione e deriva culturale: l’atomizzazione umana che non crea più quelle automatiche solidarietà che caratterizzavano il proletariato della grande fabbrica o la vita negli antichi quartieri popolari, ridisegnati dalla speculazione e dalle bolle edil-immobilari.
Altro punto di caduta cardinale, il considerare o dare a-priori, senza adeguata verifica ,il trionfo del partito franco-tedesco,senza considerare la natura complessa del conflitto inter-imperialista ed i diversi fattori in campo.

In parole povere e sintetizzando il problema : E’ DATO PENSARE CHE IL VORTICE DEL DOPO 4 DICEMBRE E LE CONTRADDIZIONI NELLO SCENARIO PIU’ CONTINENTALE, INDICHINO UN OBIETTIVO DI MEDIO TERMINE, ANCHE NEL BREVE, SUL QUALE INTERVENIRE “RESPONSABILMENTE “, anziché “FISSARE UNA DATA NELL’ALDILA’ DEL LUNGO TERMINE, QUANDO TALE CONFLITTO, MAGARI TROVEREBBE IL SUO RIASSESTO UTILE ?
Quanto possono ancora durare i margini e gli spazi di relativa agibilità politica e comunicativa, vista la grande insofferenza dei centri oligarchici del suddetto potere nello scegliere uno scenario normativo e di apparato più consone al suo dominio assoluto?

I punti dolenti , nei seguaci di un conflitto immaginario e l’elusione della battaglia indipendentista reale,ci sono tutti, ma IL CONFRONTO E’ INELUDIBILE:
OGGI, COMPAGNI “IL DIALOGO RISPETTOSO E NON SETTARIO E’ RIVOLUZIONARIO” !
Dobbiamo comprendere che la sofferenza diffusa , che si esprime con un fronte dell’astensione oramai MAGGIORITARIO nei corpi produttivi del Paese, non si può intercettare con un processo compositivo tradizionale novecentesco ,post Yalta, ma deve partire da un processo che veda nell’APPARTENENZA, TERRITORIALE E NAZIONALE IL SUO CENTRO AGGREGATIVO E DI EFFICACE PROPOSTA : IL CAPITALE TRANS-NAZIONALE SI BATTE SOLTANTO CON UN VASTO FRONTE COMPATTO DELLE CATEGORIE CHE PAGANO LE SCELTE UE, CON UNA PROFONDA RAMIFICAZIONE DI ALLEANZE CONCRETE; CON IL FARO COSTITUZIONALE AD ILLUMINARE IL PERCORSO .
Molti, vicini a noi, ad es. le ultime boutade di Ferrero, cercano di dire cose fumosamente analoghe e fanno riferimento al dopo 4 dicembre: BASTA SMASCHERARE IL VUOTO ,ALDILA’ DEGLI ASPETTI SUGGESTIVI DELLA PROPOSTA POLITICA E LA NON-RISPOSTA CHIARA SUL “CHE FARE(?)” CON LA DITTATURA UE.

3. LA PROPOSTA: PERCHE’ ITALIA RIBELLE E SOVRANA?


La profonda destabilizzazione prodotta dal governo col “pilota automatico”, mentre il TTIP RIENTRA IN SOSTANZA VIA CANADA , COL NOME DI “C.E.T.A.”, non permette nessuna velleitaria estraneazione o paura anche politicamente giustificata: i grandi conflitti non ci sono, esistono vertenze pilota come ALITALIA ed IILVA, ma non si può ignorare un agone elettorale .
Questo significa anche ipotizzare una sconfitta tattica momentanea, capace di preparare, nel medio periodo una vittoria strategica delle forze indipendenti, costituzionali e sovraniste .
Per fare questo e’ INELUDIBILE COSTRUIRE UN AMPIO FRONTE SOCIALE DIFFUSO , CAPACE DI RAPPRESENTARE DAI PRECARI, AGLI AGRICOLTORI ,AI LAVORATORI DIPENDENTI, GLI ARTIGIANI E GLI IMPRENDITORI CHE COSTITUISCONO LA SPNA DORSALE PRODUTTIVA REALE DEL PAESE ,UNITI AI DISOCCUPATI , A CHI HA PERSO IL LAVORO E I PENSIONATI ALLA FAME .

Non possiamo negarci la verità : come nel caso degli eurostoppisti, i loro desiderata non riescono a sfondare il muro del suono del corteo marginale, numeroso in piazza, ma non pervenuto al livello diffuso, LA CLN ed i sovranisti tutti, pongono risposte politiche puntuali, ma non ancora “digerite “ dal corpo del paese .
Già una tematica come il fiscal compact ,trova la sua difficoltà comprensiva di massa: troppo radicata è stata la campagna disinformativa.
Il rischio reale è quello di ritrovarsi in una situazione storica analoga agli spunti risorgimentali , che non trovavano nella GIOVINE ITALIA un raccordo con le masse popolari e contadine . Dobbiamo saper con arte ricostruire un nuovo 1948 o una Comune che non finisca in modo tragico.
La nostra lotta non può che essere Rivoluzionaria, ma non deve escludere nessun campo di battaglia, elezioni comprese, a condizione di un minimo di raggiungimento di rappresentanza nel breve periodo; se percorribile.
Ad oggi, non si può precludere NULLA : MA IL SENSO NOSTRO DI CONSAPEVOLEZZA Ed ETICO (per me hegeliano) in/se-per/tutti, deve saper produrre un equilibrio tra accelerazione necessaria ed estrema accortezza nei passi . Un compito difficilissimo , ma obbligato da percorrere : altro non è dato non è possibile…ora o mai più !

ITALIA RIBELLE E SOVRANA si prefigge l’obiettivo di dare opportuna articolazione alle direttive ed ai PUNTI BASILARI DELLA CLN : NE COSTITUISCE LA SUA FORMIDABILE CINGHIA DI TRASMISSIONE-O MEDIUM SOCIALE ARTICOLATO TRA FRONTE DI MASSA E LISTA ELETTORALE FUTURA .
DOBBIAMO PENSARE COME AD UNA “TRINITA’”, UN TRIANGOLO FUNZIONALE, FORMATO DALLA 1-CLN, 2-DALLE ASSOCIAZIONI E SITUAZIONI E FORZE POLITICHE COMPONENTI 3- ED IL LIVELLO DI MASSA DI ITALIA RIBELLE E SOVRANA.
Troveremo il sistema normativo e di regole funzionale, in progressione al lavoro da intraprendere: ma meglio inscatolare una montagna che avere una scatola vuota…grande come una montagna : crediamo sia l’abc politico-dialettico.

Questo triangolo ricorda, non in maniera casuale il concetto post-Nicea, Cristiano, di TRINUM EST UNUM , DOVE BISOGNA PER ANALOGIA COMPRENDERE IL “TUTTO-UNO”!
Occorre quindi, compagni, saldare le magnifiche intuizioni politiche,la ricchezza,l’articolato patrimonio ideologico,scientifico,culturale e propositivo del quale la CLN dispone e disporrà, rendendolo transitivo nelle realtà sociali e locali: se verificatene condizioni, A LIVELLO DI PROPOSTA ELETTORALE .
Un vero e proprio processo di ricomposizione e di appartenenza nazionale, senza il quale a nostro avviso il progetto non potrà “sfondare” tra le masse. I processi però hanno bisogno della loro sedimentazione naturale.

Calare dall’alto meri intenti elettoralistici, ri-ri-riproporre “appelli” generici, come fanno pedissequamente i “sinistri evaporati” e farà Arcobaleno 3.0 del Brancaccio,porterebbe ad una sconfitta annunciata.
Bisogna riflettere e studiare su cosa del 5 stelle ha determinato il loro arretramento strategico elettorale , anche se non ne costituisce la sparizione finale. Solo la confusione nel governo delle aree metropolitane, nei comuni? O altro? Crediamo che in questo altro vi sia molto delle scelte ambigue, filo-liberiste, non coerentemente anti-ue : un decantare tutto e non scegliere nulla.
Un istituzionalismo, un concetto vago di onestà, ma un fallimento di proposta dirompente : un volere rassicurare il potere ,le banche, il sistema oppressivo che non è piaciuto ad un popolo che è tornato all’ASTENSIONE DI MASSA per grandi componenti.
Questo per noi determina sia una grande occasione da cogliere, sia articolare un complesso dialogo con le arretratissime realtà di base del 5 stelle, sui territori .
E’ sulla dirompenza politica che si gioca oggi la nostra battaglia strategica e su questo si spende la credibilità ed il fascino del nostro progetto.

Ma che ben vengano i 100 fiori delle 100 associazioni e realtà, ognuno con la propria ricchezza, nella CLN .
Nell’articolato ITALIA RIBELLE E SOVRANA DOBBIAMO PROPORRE CHIARI
E SENTITE PAROLE D’ORDINE:
SUL LAVORO …. e non sulla elemosina a scapito dei ceti produttivi del reddito di cittadinanza, che invece sia un giusto soccorso a chi ha perso il lavoro
LA RE-INTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI, LA SANITA’PUBBLICA, L’ACQUA PUBBLICA, LE PRODUZIONI LOCALI, LA DIFESA DEL PRODOTTO ITALIANO
QUETE PAROLE D’ORDINE SARANNO IL NOSTRO MIGLIOR VIATICO SOVRANISTA E POPOLARE
LA VERTENZA ALITALIA VA SOSTENUTA CON OGNI MEZZO, COME UNA DELLE VERTENZE PILOTA DOVE I MOTIVI COSTITUZIONALI , DEL LAVORO, DEL RILANCIO DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA DIVENTANO UNO SCONTRO SIMBOLICO DI GRANDE CARATURA, ANCHE CON TUTE LE DIFFICOLTA’ DI FARLO VIVERE : NON VA DIMENTICATA LA SIGNIFICANTE MANIFESTAZIONE SERIA ED INCISIVA DEL 27 MAGGIO SCORSO.
I fini esegeti ci sono e stanno venendo: mancano i “capitani”,più che gli opinionisti : in questo dovremmo creare la differenza e la sostanza.
ITALIA RIBELLE E SOVRANA, PER LA CLN E L’ARTICOLAZIONE DEL SUO INTENTO
SOVRANISMO COSTITUZIONALE-PATRIOTTISMO POPOLARE –DEMOCRAZIA ECOOMICA E DIRITTI SOCIALI !

Luca Massimo Climati
17/6/2017 rivisita del 2/7 2017

0 commenti:

Posta un commento

I commenti sono moderati preventivamente dalla redazione. Ogni commento sarà pubblicato a condizione che le opinioni espresse siano rispettose, attinenti al tema e costruttive. Non verranno pubblicati i commenti con invettive, insulti, ingiurie, o quelli di soggetti il cui scopo è polemizzare a prescindere con la redazione.

TEMI

Confederazione per la Liberazione Nazionale (61) CLN (44) elezioni 2018 (20) Italia Ribelle e Sovrana (17) Leonardo Mazzei (17) Sicilia Libera e Sovrana (17) Beppe De Santis (16) Noi siciliani con Busalacchi (16) Alitalia (13) II assemblea della CLN 1-3 settembre 2017 (12) Unione Europea (12) elezioni regionali siciliane 2017 (12) nazionalizzazione (12) sinistra (11) Sicilia (10) euro (10) C.L.N. (9) sovranità nazionale (9) Sandokan (7) Costituzione (6) Fabio Frati (6) Lega Nord (6) Luca Massimo Climati (6) Cerveteri Libera (5) Emiliano Gioia (5) Flat tax (5) Italia (5) Lista del Popolo (5) Matteo Renzi (5) Moreno Pasquinelli (5) Movimento 5 Stelle (5) Noi Mediterranei (5) Risorgimento Socialista (5) immigrazione (5) legge elettorale (5) sovranismo (5) Alitalia all'Italia (4) CUB trasporti (4) Ferdinando Pastore (4) Germania (4) Matteo Salvini (4) Programma 101 (4) antifascismo (4) crisi (4) popolo (4) sovranità popolare (4) Antonio Ingroia (3) Daniela Di Marco (3) Franco Busalacchi (3) Partito Democratico (3) Pd (3) Piemme (3) destra (3) elezioni siciliane 2017 (3) lavoro (3) nazionalismo (3) neoliberismo (3) patriottismo (3) patriottismo costituzionale (3) sistema proporzionale (3) 25 aprile 2017 (2) Alberto Bagnai (2) Antonio Amoroso (2) Armando Siri (2) Carlo Formenti (2) Emmezeta (2) Forum dei Popoli Mediterranei (2) Forza del Popolo (2) Francia (2) Franz Altomare (2) Giovanni Di Cristina (2) Giulietto Chiesa (2) Giuseppe Angiuli (2) Grecia (2) In nome del popolo italiano (2) Je so' Pazzo (2) La variante populista (2) Lega (2) Luciano Canfora (2) M5S (2) Macron (2) Piattaforma sociale Eurostop (2) Regno Unito (2) Resistenza (2) Riccardo Achilli (2) Rivoluzione Democratica (2) Rosatellum (2) Troika (2) Ugo Boghetta (2) democrazia (2) economia (2) elezioni (2) fascismo (2) globalizzazione (2) mercato (2) neofascismo (2) patriottismo repubblicano (2) politica monetaria (2) populismo (2) rosatellum 2.0 (2) sinistra anti-nazionale (2) tasse (2) 2 giugno (1) Africa (1) Air France-Klm (1) Alberto Micalizzi (1) Alessandro Chiavacci (1) Angelo Panebianco (1) Arditi del Popolo (1) Articolo 1-Mdp (1) BCE (1) Bagheria (1) Banca centrale (1) Bernie Sanders (1) CLN-Sardegna (1) CUB (1) Campo Progressista (1) Catalogna (1) Cerveteri (1) Ceta (1) Chianciano Terme (1) Chikungunya (1) Civitavecchia (1) Claudio Borghi (1) Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (1) Delta Air Lines (1) Di Maio (1) Die Linke (1) Diego Fusaro (1) Dimitris Mitropoulos (1) Diosdado Toledano (1) Edoardo Biancalana (1) Elkaan (1) Emmanuel Macron (1) Enea Boria (1) Enrico Laghi (1) Eurogruppo (1) Europa (1) Fabrizio De Paoli (1) Festa della Repubblica (1) Fiat Chrysler (1) Fiorenzo Fraioli (1) Fiscal Compact (1) Fondamenta (1) Forum Internazionale 1 settembre 2017 (1) Forum Popoli Mediterranei (1) George Soros (1) Giuliano Pisapia (1) Glauco Benigni (1) Grassobbio (1) Indipendenza e Costituzione (1) Industria 4.0 (1) Inge Hoger (1) Intesa Sanpaolo (1) Jean Luc Mélenchon (1) Jean-Claude Juncker (1) Jens Weidmann (1) Jeremy Corbyn (1) Kemi Seba (1) Le Pen (1) Leoluca Orlando (1) Lillo Musso Massimiliano (1) Luigi Di Maio (1) Luigi Gubitosi (1) Manifestazione Nazionale 25 marzo 2017 (1) Manolo Monereo (1) Marco Zanni (1) Mariano Ferro (1) Mauro Pasquinelli (1) Mauro Scardovelli (1) Mdp (1) Medioriente (1) Mediterraneo (1) Millennial (1) Mimmo Porcaro (1) Movimento Popolare di Liberazione (1) NPL (1) Nello Musumeci (1) Nino Galloni (1) Norberto Fragiacomo (1) ONG Jugend Rettet (1) PIL (1) Papa Bergoglio (1) Piano per la Rinascita di Alitalia (1) Pietro Attinasi (1) Pomigliano d’Arco (1) Portella della Ginesta (1) Portella della Ginestra (1) Putin (1) Quantitative easing (1) Referendum in Veneto e Lombardia (1) Reggiani Macchine (1) Rifondazione Comunista (1) Risorgimento (1) Roberta Lombardi (1) Roberto Garaffa (1) Rosatellum 2 (1) Russia (1) Salvini (1) Sandro Arcais (1) Senso Comune (1) Silvio Berlusconi (1) Sinistra Italiana (1) Smartphone (1) Socialismo (1) Spagna (1) Stato (1) Stato di diritto (1) Stato nazione (1) Statuto della CLN (1) Stefano Paleari (1) Stx (1) Toni Negri (1) Tsipras (1) Ttip (1) Unità Popolare (1) Venezuela (1) Wolfgang Münchau (1) aiuti di Stato (1) ambiente (1) americanizzazione (1) anarco-immigrazione (1) antimperialismo (1) assemblea fondativa (1) astensionismo (1) autodeterminazione dei popoli (1) azienda strategica (1) blocco sociale (1) bollette non pagate (1) brexit (1) capitalismo (1) casa pound (1) centro-destra (1) centro-sinistra (1) change.org (1) cinque stelle (1) classe (1) classi sociali (1) compagnia di bandiera pubblica (1) comunità (1) costo del lavoro (1) debitocrazia (1) debitori (1) diritti sociali (1) ego della rete (1) elezioni comunali 2017 (1) elezioni comunali siciliani 2017 (1) elezioni politiche 2018 (1) elezioni siclia 2017 (1) embraco (1) fabbrica (1) fiducia (1) franco (1) governabilità (1) iGen (1) ideologia (1) il pedante (1) immigrazione sostenibile (1) incendi (1) internazionalismo (1) italiani (1) italiano (1) lavoratori (1) legittima difesa (1) libero mercato (1) libero scambio (1) licenziamento (1) lingua (1) lingua nazionale (1) liste civiche (1) mercato libero (1) mercatol (1) migranti (1) minibot (1) neolingua (1) operai (1) ordo-liberismo (1) ordoliberismo (1) partito della nazione (1) petizione (1) piena occupazione (1) populismo di sinistra (1) post-operaismo (1) poveri (1) povertà (1) precari (1) precariato (1) premio di maggioranza (1) privatizzazione (1) privatizzazioni (1) rappresentanza (1) razzismo (1) reddito di cittadinanza (1) referendum (1) referendum Alitalia (1) repressione (1) ricchezza (1) ricchi (1) robot (1) schiavismo (1) seconda Repubblica (1) sinistra sovranista (1) sistema elettorale (1) sistema tedesco (1) sociologia (1) sondaggi (1) sovranismo costituzionale (1) sovranità e costituzione (1) sovranità monetaria (1) spread (1) stella rossa (1) tagli ai salari (1) tagli all'occupazione (1) tecnologia (1) xenofobia (1) élite (1)

Blogger templates